Skyy Vodka

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Born in
San Francisco

TTra San Francisco e il resto del mondo c’è una certa dissolvenza, come si direbbe al cinema.

Tutto qui è diverso, è ulteriore, è più. Anche per uno come me, con la passione che ho per i viaggi, per il mondo, per la vita.

Fai due passi con me, dai un’occhiata, riesci a vedere?

Le salite ripide, quasi verticali, danno emozioni forti, quasi incontenibili. E poi il cielo di un blu così intenso, così vasto. Ne senti il peso, ti si strappa addosso per la sua portata, un cielo così, ti schiaccia di gioia, ti spreme l’anima.

È una città che ti sovrasta, San Francisco: troppi palazzi vittoriani, troppe tinte pastello, troppo mare, troppa grazia, troppa bellezza, troppa cultura.

E poi il suo spirito progressista, l’avanguardismo musicale con la venue The Fillmore, l’importante e precoce apertura verso la diversità. È sotto questo cielo che nascono e si diffondono le prime sfide alle convenzioni sociali, la forza liberatrice del crossdressing e la funzione di San Francisco come città aperta, una città dove tutto è permesso.

Ma non è tutto.

San Francisco è

l'Atlantide della scrittura

il big bang della

Beat Generation

appesa per sempre ai muri di North Beach, ai murales della Jack Kerouac Alley. Sulla strada, camminando, andando, parlando, conoscendo, sorridendo, osservando, arrivi al Golden Gate, simbolo dei simboli, midollo stesso della città, ed è qui che esplode tutto, e ti senti quasi in debito.

Questa meraviglia è un regalo, è un premio, è gratis, è tutta per te.

Stampa queste foto in testa, trattienile per un istante e trova un modo per assaporarle al meglio, con lo spirito vero di San Francisco, ponte, case, mare, cielo.

nasce qui

Il grano proveniente dal midwest, acqua filtrata al 100%, quadrupla distillazione, tripla filtrazione.

Tutto perfetto, ma non è solo questo. È del suo sapore che bisogna parlare, di ciò che ti lascia. Un gusto pulito e netto, come il cielo di San Francisco, the city by the bay, blu come la bottiglia blu cobalto. Vodka neutra, fuori dal coro, diversa per natura.

E poi ti siedi al bar, come me in questo istante, magari al Caffè Trieste, dove Coppola ha steso gran parte della sceneggiatura del "Padrino".

O magari più in là, tra la Columbus e Broadway, sotto l’istallazione permanente del "Language of the birds". Con un cenno chiami la cameriera.

Chiedi uno

SKYY Martini.

Più avanti, una coppia di ragazzi della zona di Castro, famosa per le gesta di Harvey Milk: si baciano sotto il tetto blu della citta più libera. Ancora più in là, due occhi verdi ti incantano. Ha mani gentili e uno Skyy Martini tra le dita.

castro

Insieme, catturate l’immaginazione di chiunque. In sottofondo il chiacchiericcio, in primo piano i vostri occhi che si incontrano, i cuori accelerano.

La macchina da presa sale, il sole inonda di luce la scena e poi, lentamente, l’immagine sfu-ma.

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The Spiritheque