presenta
Orgoglio Carciofo
SSì, occhei, sono un carciofo e pensavo di essere destinato a un'esistenza diversa: zuppe, minestroni, fritture. Lo so, lo so, le vedo le vostre pupille stupite e dilatate: un carciofo che non solo parla ma addirittura scrive.
Sono le cose bizzarre della vita, come i gattini sui social o quei buffi cappottini rosa borchiati che indossano i cagnolini per strada quando è inverno e fa freddo.
Non tutti gli ortaggi parlano, ma io sì, anche per difendermi da quel che dicono, di me.
Perché di me, o di noi in generale (della mia famiglia, intendo), dicono che siamo tutto scarto, che di me (di noi) resta poco, che abbiamo un gran cuore, certo, ma le foglie e tutto il resto serve a poco, accompagnano i discorsi liquidandoci con ampi gesti della mano, come fossimo robetta.
Forse non sarò interessante quanto il pacchetto premium della tv via cavo, ma qualcosa da dire ce l'ho anch'io.
Anzitutto sono un ortaggio storico: mi coltivavano sin dal IV secolo a. C.
Come carciofo, poi, sono sempre stato caro a Bacco, perché apprezzato dai bevitori sin dai tempi che furono, sin da quando per concimarmi c'era la consuetudine di usare la cenere.
Da lì il nome della specie cynara.
Sono quindi una pianta anziana, mi dovete rispetto.
Chiedete a un luminare le mie caratteristiche.
E quindi cynara, cynarina... Tutto questo vi dice niente?
Vi ricorda qualcosa?
Già: Cynar nasce da me.
E certo, anche dalle menti illuminate di Angelo, Amedeo e Mario Dalle Molle che nel 1952 hanno condotto importanti esperimenti di gusto sulle mie foglie, perché quel liquore dal sapore così dolce e così amaro potesse emettere il suo primo vagito a Padova nel 1952.
Capite?
Un carciofo che scrive
e un liquore che vagisce,
una coppia perfetta.
Insomma, padri veneti, avi egiziani: la mia vita è una soap opera. Metteteci dentro anche il segreto: la ricetta di Cynar e tutt'ora ben custodita e ammantata di mistero.
Quel che si dice, quel che si sa, è che c'entra l'infusione di tredici erbe e piante tra cui, per l'appunto, il carciofo, ma è un liquore che, però, non sa di carciofo.
E quindi sono un carciofo, sì, ma alla moda. I baristi mi descrivono "pungente", come il gusto di Cynar. Ecco perché, a chi mi dice che sono solo un ortaggio, rispondo: